Sindaci uniti per un patto energetico tra grandi città e piccoli comuni

All’incontro sono intervenuti numerosi sindaci tra cui Giovanna Bruno, Sindaco di Andria

venerdì 14 novembre 2025 18.00
La seconda giornata della 42ª Assemblea annuale dell'ANCI, in corso a Bologna, si è conclusa con il dibattito "Dai piccoli comuni alle grandi città: un piano per l'energia", moderato da Gianni Trovati, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Susanna Cenni, Sindaco di Poggibonsi e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Associazioni Regionali, ha sottolineato che la transizione energetica, così come quella climatica, richiede interventi concreti e una responsabilità collettiva per individuare e mettere in campo le soluzioni migliori. Ha evidenziato la necessità di un vero e proprio patto per l'energia, basato su strategie e risorse che al momento non sono sufficienti.
Cenni ha ricordato che il PNRR tra qualche anno non ci sarà più e che, nei mesi scorsi, si è manifestato un problema di semplificazione soprattutto per le "aree idonee", che richiedono una regolamentazione più chiara. Ha inoltre sottolineato l'importanza delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), per le quali serve una normativa chiara e semplificata, in particolare per l'efficientamento energetico e l'illuminazione pubblica. Secondo Cenni, costruire un patto condiviso e chiarire le regole è fondamentale per favorire l'azione dei Comuni nella transizione energetica.

Giovanna Bruno, Sindaco di Andria, ha affrontato il tema dell'elettrificazione e della necessità di regole stabili e di una pianificazione chiara sulle energie rinnovabili. Ha sottolineato che, mentre l'Assemblea si concentra sul messaggio positivo del "fare insieme per il bene comune" – anche il panel odierno si intitola "Insieme per l'energia" – c'è un lato meno visibile della medaglia: la povertà energetica.
Nel nostro Paese, ha ricordato Bruno, arrivano continuamente richieste di pagamento delle bollette da parte di famiglie in difficoltà. "Nel nostro comune abbiamo iniziato ad attuare i piani di intervento – ha spiegato – ma mancano dati certi per capire quali siano le reali esigenze e come mitigare l'emergenza energetica".
Secondo il Sindaco, è fondamentale far comprendere alle famiglie che esistono strumenti e iniziative per migliorare le condizioni energetiche di tutti. "Il Paese è spaccato in questo senso – ha aggiunto – e noi sindaci non riusciamo sempre a far comprendere allo Stato centrale l'urgenza della situazione".

Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro e coordinatore della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, sottolinea l'importanza di una rete tra i piccoli enti locali per affrontare sfide come l'emergenza energetica, con un'attenzione particolare al progetto Controesodo.
Secondo Santoni, i piccoli comuni offrono grandi opportunità nel settore energetico, in particolare nella produzione di energia idroelettrica. "Oggi si parla troppo di transizione energetica, mentre spesso si finisce per parlare di vero e proprio sfruttamento energetico", osserva.
Il sindaco individua quattro punti chiave per una gestione responsabile ed efficace dell'energia a livello locale: la responsabilità di chi investe sul territorio; il coinvolgimento attivo dei piccoli comuni nelle decisioni; la gestione consapevole della semplificazione normativa; la necessità di costruire una rete di energy manager territoriali, per garantire ritorni concreti alle comunità.
Santoni evidenzia così l'urgenza di creare un modello energetico che non solo produca energia, ma restituisca valore ai territori e sostenga progetti strategici come Controesodo.