Sessantaminuticon Matteo Bonadies ed i suoi 25 anni di libri
Anyway, l'autore: «Scrivere è una passione grande che mi rende vivo»
martedì 20 ottobre 2015
9.39
Una chiacchierata di poco più di un'ora per scoprire una figura interessante e di grande poliedricità. E' stato questo il "sessantaminuticon" organizzato all'interno della Sala della Biblioteca Comunale di Andria con l'autore ed imprenditore del settore orafo, Matteo Bonadies, classe 1938 barlettano ma di padre andriese. E' un imprenditore, come detto, ma anche Aquila di Diamante di Confindustria, console onorario di Malta per la Puglia, Basilicata e Molise, impegnato in diversi campi come quello politico, sociale e sportivo. Ma la sua passione, il suo amore grande è tutto verso la scrittura. «Ho scritto il mio primo libro nel 1990 e si intitolava proprio Anyway, chi lo ha letto sa perchè - ha detto Matteo Bonadies - ma è un libro autobiografico. Dopo ci sono stati circa 20 altri libri e 25 anni dopo ho voluto riscrivere Anyway, sempre autobiografico e sempre un romanzo più personale per fare un punto della situazione. Non è l'ultimo libro visto che è in produzione già un altro testo ma è un resoconto di questi 25 anni di carriera ed i due Anyway sono gli unici ad esser effettivamente autobiografici».
La scrittura rappresenta una passione ed un amore, come detto, ma lo stesso Bonadies sa bene cosa significa dedicarsi alla vita con determinazione e grande organizzazione: «Proprio stamattina in una banca - ha raccontato Bonadies - ho detto al direttore, che mi ha visto al lavoro per la mia azienda perchè continuo a lavorare nonostante sia in pensione ormai da tempo, ora posso dedicarmi al mio amore, alla mia passione. Si perchè scrivere vuol dire amare la scrittura altrimenti uno farebbe un libro e poi nulla più. Io sono arrivato a 20 esattamente per questo, perchè amo la scrittura». Ama la scrittura così come ai lettori piace leggere con facilità i propri romanzi anche se lo stesso Bonadies non vuole essere considerato un modello: «Ma io non vorrei essere considerato un modello - ha detto Bonadies - ognuno ha un proprio stile. Il mio stile è semplice non semplicistico. I miei libri si leggono velocemente perchè mi viene facile scriverli e naturalmente è tutto più facile anche per chi deve poi leggere».
In libreria vi è naturalmente il suo ultimo volume "Anyway, venticinque anni dopo", ma Bonadies si è cimentato, di recente, anche come produttore cinematografico di un Corto (tratto dal suo romanzo "Io...Donna") affidato alla regia di Pino Quartullo, con un cast di tutto rispetto con Margherita Buy, Sergio Rubini, Massimo Wertmuller: «Mi è piaciuto fare anche questo ho trovato un regista disponibile che ha scelto "Io, Donna" ed abbiamo fatto un corto - ha concluso Matteo Bonadies - Ha scelto quello perchè si vede che gli è piaciuto di più tra i tanti possibili. Naturalmente è importante ricordare come tra il corto ed il libro ci sia una bella differenza perchè è così che accade sempre». Un lavoro che sta facendo incetta di premi e di riconoscimenti a più livelli ed i cui diritti sono stati acquisiti di recente da Mediaset.
La scrittura rappresenta una passione ed un amore, come detto, ma lo stesso Bonadies sa bene cosa significa dedicarsi alla vita con determinazione e grande organizzazione: «Proprio stamattina in una banca - ha raccontato Bonadies - ho detto al direttore, che mi ha visto al lavoro per la mia azienda perchè continuo a lavorare nonostante sia in pensione ormai da tempo, ora posso dedicarmi al mio amore, alla mia passione. Si perchè scrivere vuol dire amare la scrittura altrimenti uno farebbe un libro e poi nulla più. Io sono arrivato a 20 esattamente per questo, perchè amo la scrittura». Ama la scrittura così come ai lettori piace leggere con facilità i propri romanzi anche se lo stesso Bonadies non vuole essere considerato un modello: «Ma io non vorrei essere considerato un modello - ha detto Bonadies - ognuno ha un proprio stile. Il mio stile è semplice non semplicistico. I miei libri si leggono velocemente perchè mi viene facile scriverli e naturalmente è tutto più facile anche per chi deve poi leggere».
In libreria vi è naturalmente il suo ultimo volume "Anyway, venticinque anni dopo", ma Bonadies si è cimentato, di recente, anche come produttore cinematografico di un Corto (tratto dal suo romanzo "Io...Donna") affidato alla regia di Pino Quartullo, con un cast di tutto rispetto con Margherita Buy, Sergio Rubini, Massimo Wertmuller: «Mi è piaciuto fare anche questo ho trovato un regista disponibile che ha scelto "Io, Donna" ed abbiamo fatto un corto - ha concluso Matteo Bonadies - Ha scelto quello perchè si vede che gli è piaciuto di più tra i tanti possibili. Naturalmente è importante ricordare come tra il corto ed il libro ci sia una bella differenza perchè è così che accade sempre». Un lavoro che sta facendo incetta di premi e di riconoscimenti a più livelli ed i cui diritti sono stati acquisiti di recente da Mediaset.