Rifiuti pro-capite in diminuzione: il perchè lo spiega l'ATO

Da gennaio ad agosto al 38,74: ad ottobre ci si attesta al 35,61. Il porta a porta allontana la produzione di immondizia

mercoledì 28 novembre 2012 10.05
Andria diminuisce i suoi rifiuti pro-capite per un preciso compito del sistema porta a porta: la nuova raccolta, in vigore in città dal mese di settembre, infatti, tende ad allontanare nel tempo i rifiuti perchè i cittadini non dispongono di contenitori sempre disponibili come i cassonetti stradali. A spiegarlo è l'ATO del bacino BA/1 ente gestore della raccolta: «Il nuovo sistema impedisce i conferimenti propri, determinado una contrazione delle medie pro-capite di produzione dei rifiuti - scrive l'ing. Antonio Dibari, RUP dell'ATO - la differenza nei dati è facilmente individuabile nel fatto che la registrazione dei dati regionali avviene al netto dei rifiuti da demolizione, che fino ad Agosto erano conferiti in maniera impropria nei cassonetti stradali, conteggiati sotto la voce di "Rifiuti Indifferenziati"».

Da gennaio ad agosto, infatti, la produzione pro capite dei rifiuti ad Andria era di 38,74 chilogrammi al mese: a settembre la riduzione al 30,23 mentre ad Ottobre la risalita al 35,61. Questa differenza è dovuta essenzialmente al fatto che «nel mese di settembre in attesa dell'attivazione delle varie piattaforme di smaltimento - prosegue Dibari - i rifiuti sono stati trattenuti nello stesso centro prima di essere avviati a recupero (è il caso degli ingombranti i cui conferimenti sono iniziati il 25 settembre per complessivi 3.800,00 kg mentre nel mese di ottobre sono stati conferiti complessivamente 18.500 kg».

Un migliore e più razionale gestione dei flussi dei rifiuti, insomma, permette una diminuzione dei rifiuti pro capite stessa con grande beneficio per l'ambiente e la vivibilità cittadina.