Passi carrabili abusivi: la città ne è piena?  

Sarebbero già alcune migliaia quelli scoperti dalla Polizia Locale e sanzionati dall'Ufficio tributi

venerdì 21 settembre 2018 14.03
Presto potrebbe aprirsi un nuovo fronte della legalità ad Andria. Stiamo parlando delle migliaia e migliaia di accessi, varchi carrabili che da abitazioni private sulla pubblica via permettono l'entrata ed uscita di autovetture ed in molti casi anche di mezzi pesanti.

Oggi, parlare di cifre è abbastanza difficile ma qualcuno sostiene che più della metà di coloro che hanno ottenuto la regolare autorizzazione a dotarsi di un passo carrabile e pagare la relativa imposta, sono abusivi.

In alcuni casi non solo hanno provveduto a smussare il proprio marciapiede (di proprietà o solo di uso pubblico) facilitando così l'accesso e l'uscita dei mezzi, ma addirittura hanno pensato bene di apporre fuori dal locale o garage adibito a tale uso, cartelli non regolamentari con le scritte di "divieto di sosta" o di "passo carrabile".
Intanto, sarebbero già alcune migliaia i varchi abusivi censiti ed accertati dalla Polizia Locale e sanzionati dall'Ufficio tributi, ma si tratterebbe solo di una piccola percentuale rispetto al numero di abusivi che continuano impunemente ad utilizzare una concessione senza pagare la relativa concessione.

Bisogna comunque dare atto che in più di una occasione l'assessore comunale alla sicurezza ed alla Polizia locale, avv. Pierpaolo Matera ha manifestato il chiaro intento di far cessare questa piaga che anno dopo anno sottrae risorse finanziarie al nostro Comune. A voler fare un calcolo sbrigativo e calcolando circa € 50,00 di tributo annuale per circa 5 mila accessi abusivi, solo di quelli attualmente individuati e censiti, stiamo parlando di € 250 mila euro che non giungono alle casse comunali, una cifra considerevole che il Comune potrebbe impiegare per far ripartire servizi prioritari quali la mensa scolastica o incrementare il servizio di assistenza specialistica per alunni diversamente abili.
Ogni buon cittadino, dovrebbe quindi augurarsi che quanto prima giungano le sanzioni a colpire gli abusivi e quanti ancora continuano a non pagare questo tributo, si rechino al più presto all'Ufficio Tributi per regolarizzare la propria posizione.