Palazzo Ducale in vendita? Bruno a Di Gioia: "Informazione distorta, riveda la sua interpretazione"

La Sindaca replica alle riflessioni dello storico locale relative al piano delle alienazioni contenuto nella manovra per il riequilibrio

martedì 16 marzo 2021 10.19
"Mi dispiace per l'erronea rappresentazione dei fatti riportata dal dott. Di Gioia, che è persona attenta e puntuale. Non so da dove abbia ricavato che Palazzo Ducale possa essere in vendita. Il piano di riequilibrio rimodulato contiene alcuni immobili di proprietà comunale che potranno essere alienati e che sono ben individuati: immobili di edilizia residenziale pubblica di via Indipendenza e di via Salemi, immobili siti in via Castel del Monte, terreni in zona Castel del Monte, nuovo mattatoio mai utilizzato, appartamento in via Bovio, appartamento a Montegrosso, uffici in piazza Bersaglieri d'Italia, area di viale Orazio". Il chiarimento è della sindaca di Andria riflessioni dello storico locale Antonio Di Gioia relative al piano delle alienazioni contenuto nella manovra per il riequilibrio.

"Davvero non comprendo quale sia stato il percorso che abbia portato il dott. Di Gioia a dare questa informazione distorta e preoccupante. Di sicuro gli immobili che ho riportato, seppur venduti (molto dipende dal mercato e dalle azioni che si metteranno in atto), non basterebbero nemmeno lontanamente a ridurre sensibilmente l'enorme massa debitoria del nostro Comune. Quindi il Consiglio comunale o, comunque, l'amministrazione, dovrà sì continuare a fare tutte le valutazioni più opportune sugli altri beni di proprietà comunale, valutando se e quali alienare qualora dovesse essere proprio necessario. Ma dal dire questo al dire che Palazzo Ducale è in vendita davvero passa l'universo mondo. Ci tengo a precisare tutto ciò perché non c'è niente di peggio che una cattiva informazione. Palazzo Ducale, tra l'altro, è pure oggetto di finanziamenti vecchi (non utilizzati nella loro totalità) e di altre misure di intervento poste in essere da questa amministrazione, per esempio attraverso il GAL. Quindi, dott. Di Gioia, la invito a rivedere la sua interpretazione, sicuramente frutto di errore in buona fede. Per il resto, mi sento di condividere con lei la riflessione sul degrado di luoghi e persone, ma al solo fine di spronare me stessa e la comunità tutta, a fare un percorso di recupero e riqualificazione di spazi fisici ma soprattutto di spazi umani. Probabilmente i giovani che lei descrive sono anche il frutto di ciò che questa comunità ha prodotto nel tempo. Proviamo a invertire la rotta, tutti insieme. Proviamo ad essere educatori del bello. Con pazienza e costanza", conclude la Sindaca Bruno.