Nel ricordo di un Amico di tanti: l'architetto Franco Nanni ad un mese dalla sua scomparsa

Il 7 novembre alle ore 18, una messa in suffragio sarà celebrata presso la chiesa di San Francesco d'Assisi

venerdì 6 novembre 2020
Guai a chiamarlo professore. Si schermiva sempre e non amava mai presentarsi con questo titolo accademico, malgrado l'architetto Francesco Mario Nanni, lo era stato per circa venti anni, riconosciuto ed apprezzato da tantissimi studenti.

E' passato un mese dalla sua scomparsa ed il vuoto lasciato è rimasto. A piangerlo con la Sua famiglia, l'adorata moglie Isabella Tanucci e l'affabilissima figlia professoressa Paola, sono i tanti e tanti amici sparsi in tutta la Penisola perchè l'architetto Nanni era un uomo molto conosciuto, forse ancor più che nella sua città. Infatti ha eseguito molti importanti progetti oltre che in Puglia nelle Marche, in Umbria ed in Abruzzo, venendo apprezzato per la sua disponibilità e ricercatezza, rimanendo sempre in contatto con le realtà in cui aveva lavorato.
Non dimostrava affatto i suoi ottanta e passa anni, forse perché da uomo di mare amava straordinariamente la vita.
Giovanissimo aveva infatti frequentato l'Accademia Navale di Livorno, rimanendo legato alla Marina (tanto da essere uno dei soci benemeriti della sezione ANMI di Andria), prima di dedicarsi all'architettura, conseguendo la laurea presso l'Università degli studi di Chieti-Pescara. Subito dopo l'abilitazione presso l'Università degli studi di Firenze fonda uno studio di progettazione e calcoli strutturali.
Alla libera professioni segue la brillante carriera universitaria, come docente incaricato presso l'Università di Chieti, presso la Facoltà di Architettura di Pescara e poi alla Facoltà di Ingegneria dell'Ateneo barese. Numerosi gli anni in cui ha tenuto lezioni nei seminari di perfezionamento presso Facoltà di Architettura di Ascoli, dell' Università degli Studi – Camerino.

All'amore per l'architettura è seguita la passione politica: è stato ininterrottamente consigliere comunale del Partito Comunista dal 1972 al 1978.
Erano gli anni in cui l'attività politica era donarsi alla collettività: suo il monumento dedicato al fondatore della CGIL, Giuseppe Di Vittorio, realizzato davanti alla Camera del Lavoro. Come dell'architetto Nanni era il centro ricreativo per anziani presso Villa Comunale di Andria, una esperienza nuova per un centro agricolo come Andria.

Altre sue realizzazioni furono il consolidamento del Fortino di Trani e la progettazione di due realtà edilizie importanti per Andria, la cooperativa "Aldebaran" ed il residence "Giulia".

Durante il suo incarico di prefetto Rotariano del giovane club "Andria Castelli Svevi", fu responsabile della Commissione dello scambio di ospitalità tra i giovani e prima di ricoprire quello di Presidente. In questa occasione progetto e portò a termine la completa ristrutturazione della mensa e della cucina del centro d'accoglienza "Santa Maria Goretti", dove ancora oggi è collocata una targa che ricorda questa donazione da parte del Rotary Club.

Il 7 novembre alle ore 18, una messa in suffragio sarà celebrata presso la chiesa di San Francesco d'Assisi. L'architetto Franco Nanni sarà ricordato per essere stato uno degli uomini contemporanei che più hanno dato lustro, nella massima discrezione, alla città di Andria. Grazie professor Franco.