Marcello Fisfola: «Il Consiglio Comunale ritorni in sede di conferimenti costruttivi nell'interesse della Città»
Le parole del neo Presidente del Consiglio Comunale
martedì 22 maggio 2018
Rispetto del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale e dei rapporti e dei ruoli tra le forze di maggioranza e minoranza, gestione super partes del proprio ruolo di garanzia e ritorno alla centralità dell'aula consiliare, come luogo deputato al confronto tra le parti. Definisce in questi termini il perimetro della sua azione il neo Presidente del Consiglio Comunale, il geometra Marcello Fisfola, eletto venerdì 18 maggio alla guida della massima assise comunale. Fisfola è stato eletto alla quarta votazione con il voto favorevole di 18 consiglieri della maggioranza di centrodestra, assenti le minoranze di centro sinistra e del M5S.
«Cercherò di applicare il Regolamento e di essere super partes nell'esercizio del mio ruolo, -dice Marcello Fisfola- difenderò le prerogative dei consiglieri comunali e spero che il confronto ritorni nell'aula consiliare piuttosto che sui social media e che quindi le proposte per il bene della città vengano formalizzate e dibattute nella stessa aula. Tra maggioranza e minoranza devono essere ristabiliti rapporti costruttivi, senza demonizzazioni reciproche, ma rispettando tutti. Mi auguro che su questa linea di comportamento e di civiltà politica si attesteranno tutti perché nessuno deve dimenticare che siamo a Palazzo di Città per adempiere al nostro dovere di rappresentare gli interessi della nostra comunità».
«Cercherò di applicare il Regolamento e di essere super partes nell'esercizio del mio ruolo, -dice Marcello Fisfola- difenderò le prerogative dei consiglieri comunali e spero che il confronto ritorni nell'aula consiliare piuttosto che sui social media e che quindi le proposte per il bene della città vengano formalizzate e dibattute nella stessa aula. Tra maggioranza e minoranza devono essere ristabiliti rapporti costruttivi, senza demonizzazioni reciproche, ma rispettando tutti. Mi auguro che su questa linea di comportamento e di civiltà politica si attesteranno tutti perché nessuno deve dimenticare che siamo a Palazzo di Città per adempiere al nostro dovere di rappresentare gli interessi della nostra comunità».