L’Alfa Teatro Andria porta in scena “Lo scrivano”
Il 18 e 19 gennaio all’auditorium "Mons. Di Donna" una storia di Wall Street con l’adattamento e la regia di Tito Del Gaudio
martedì 7 gennaio 2020
9.33
Un adattamento teatrale di uno dei più famosi racconti di Hermann Melville e dei più celebri della letteratura americana. Si tratta dell'opera "Lo scrivano", che l'Alfa Teatro Andria porta in scena il 18 ed il 19 gennaio, ad Andria.
Bartleby lo scrivano, quell'elogio della disobbedienza principio di ogni ribellione. Così attuale con quel suo "preferirei di no". Il racconto vede al centro della scena per l'appunto Bartleby, assunto dal titolare di uno studio legale di Wall Street tramite un annuncio messo sul giornale. Bartleby, che ha un aspetto decoroso ma tutto sommato squallido, dapprima svolge al meglio le sue mansioni di copista, soddisfacendo le richieste del datore di lavoro. Quando questi però gli chiede di fare qualcosa che esula dai suoi compiti, si limita a rispondere "preferirei di no". Un atteggiamento alquanto insolito ed inspiegabile, tale da sconvolgere l'equilibrio dello studio legale.
Bartleby pensa e vive secondo modalità incomprensibili per coloro che conducono la propria esistenza secondo i canoni di una tranquilla convivenza. Quale atteggiamento, quindi, assumiamo verso coloro i cui comportamenti ci appaiono incomprensibili? Nel microcosmo dell'Ufficio si assiste alle diverse reazioni di quest'uomo sempre più chiuso ed in una esprimibile rinuncia.
Ci sarebbe voluto un Bartleby per dire di no innanzitutto a una globalizzazione e a un liberismo che dietro la falsa promessa di un benessere diffuso non hanno fatto altro che aumentare a dismisura quelle disuguaglianze che sono all'origine di questo nostro complicato presente. Ma dire di no ha un costo che non tutti sono disposti a pagare.
Così si consuma il dramma dell'uomo, come metafora della incapacità della società di concepire e di gestire la condizione di chi non viva secondo le modalità che erroneamente riconosciamo come universali.
La compagnia "Alfa Teatro" di Andria vi aspetta il 18 e 19 gennaio, presso l'auditorium "Mons. Di Donna", in via Saliceti. Ingesso ore 20,30, sipario ore 21,00. Biglietti in vendita presso (Tuttosport - galleria Vittor Pisani, 8; tel. 0883-596110).
Bartleby lo scrivano, quell'elogio della disobbedienza principio di ogni ribellione. Così attuale con quel suo "preferirei di no". Il racconto vede al centro della scena per l'appunto Bartleby, assunto dal titolare di uno studio legale di Wall Street tramite un annuncio messo sul giornale. Bartleby, che ha un aspetto decoroso ma tutto sommato squallido, dapprima svolge al meglio le sue mansioni di copista, soddisfacendo le richieste del datore di lavoro. Quando questi però gli chiede di fare qualcosa che esula dai suoi compiti, si limita a rispondere "preferirei di no". Un atteggiamento alquanto insolito ed inspiegabile, tale da sconvolgere l'equilibrio dello studio legale.
Bartleby pensa e vive secondo modalità incomprensibili per coloro che conducono la propria esistenza secondo i canoni di una tranquilla convivenza. Quale atteggiamento, quindi, assumiamo verso coloro i cui comportamenti ci appaiono incomprensibili? Nel microcosmo dell'Ufficio si assiste alle diverse reazioni di quest'uomo sempre più chiuso ed in una esprimibile rinuncia.
Ci sarebbe voluto un Bartleby per dire di no innanzitutto a una globalizzazione e a un liberismo che dietro la falsa promessa di un benessere diffuso non hanno fatto altro che aumentare a dismisura quelle disuguaglianze che sono all'origine di questo nostro complicato presente. Ma dire di no ha un costo che non tutti sono disposti a pagare.
Così si consuma il dramma dell'uomo, come metafora della incapacità della società di concepire e di gestire la condizione di chi non viva secondo le modalità che erroneamente riconosciamo come universali.
La compagnia "Alfa Teatro" di Andria vi aspetta il 18 e 19 gennaio, presso l'auditorium "Mons. Di Donna", in via Saliceti. Ingesso ore 20,30, sipario ore 21,00. Biglietti in vendita presso (Tuttosport - galleria Vittor Pisani, 8; tel. 0883-596110).