Giovanni Falcone: 26 anni dopo, il prezzo da pagare

Le parole del consigliere Sabino Zinni nell’anniversario della strage di Capaci

mercoledì 23 maggio 2018 11.47
«Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare: queste parole del giudice Giovanni Falcone – a 26 anni dalla barbara strage che ha causato la morte sua, di sua moglie e della sua scorta – mi lasciano davvero tanto amaro in bocca.

"La domanda che pongo – prima di tutto alla mia coscienza e poi, se mi è concesso, anche a chi mi legge, sottolinea il consigliere regionale Sabino Zinni (ESP) – non è che cosa sia cambiato in questi 26 anni, ma quale prezzo abbiamo pagato per cambiare il nostro Paese e quale prezzo ognuno di noi sia ancora disposto a pagare pur di provare ancora e ancora a cambiarlo.

Se è già arduo porsi questa domanda, lascio immaginare quanto sia duro compito cercarvi una risposta. Eppure, questo è il nostro tempo, questo è il momento di pagare il nostro prezzo, se non vogliamo che la morte di uomini come Giovanni Falcone resti solo un tragico evento da ricordare".