Esplosione di via Teresita: dissequestrata la palazzina

Provvedimento dello scorso 24 marzo della Procura di Trani

venerdì 17 aprile 2015 9.06
A cura di Stefano Massaro
Una probabile fuga di gas, l'esplosione, il parziale crollo ed il ferimento di due persone. Fu questo il bilancio della serata del 24 gennaio del 2014 nella centrale via Teresita ad Andria, quando una palazzina di due piani crollò dopo un forte boato, portando con se parte delle abitazioni vicinore. E' dello scorso 24 marzo, invece, la notizia del provvedimento di dissequestro dello stabile da parte della Procura della Repubblica di Trani, eseguita dai Carabinieri di Andria tre giorni fa con la rimozione dei sigilli.

Tre le abitazioni dissequestrate all'interno di uno stabile a cui si accede anche da via Ferrucci. La palazzina, gravemente danneggiata dopo l'esplosione, è al centro di un'indagine della stessa Procura, e fu messa in sicurezza nel mese successivo all'episodio. Il crollo interessò parzialmente anche la storica Camera del Lavoro di Andria che si affaccia su Piazza Di Vittorio e che rimase chiusa per diverse settimane prima della totale riapertura. La stretta via, invece, fu riaperta dopo circa due mesi dall'esplosione e le abitazioni, da quel momento, sono rimaste inagibili. Ora il dissequestro riporta la palla della sicurezza nelle mani dei proprietari degli immobili mentre in fase conclusiva sono anche le indagini della Procura che dovranno dire una parola definitiva sulle esatte responsabilità della vicenda.