Di Bari (M5S): "Le richieste di pagamento da parte dell'Inps ai liberi professionisti sono illegittime e prescritte"

Giungono i chiarimenti a seguito della c.d. "operazione Poseidone", con cui l'Inps ha iscritto d'ufficio alla gestione separata migliaia di professionisti

giovedì 4 luglio 2019 16.24
"Le richieste di pagamento da parte dell'Inps ai liberi professionisti sono illegittime e prescritte. Questa è la risposta inviata dal Ministro alla Giustizia al nostro portavoce alla Camera Giuseppe D'Ambrosio, a cui avevo rappresentato le richieste e le lotte dei professionisti e delle associazioni di categoria".

E' la consigliera e capogruppo regionale del M5S Grazia Di Bari a comunicare questa attesa notizia, che aveva provocato non poche reazioni da parte del mondo professionale ed associazionistico italiano.

"L'operazione Poseidone è l'operazione con cui l'Inps ha iscritto d'ufficio alla gestione separata migliaia di professionisti chiedendogli di pagare i contributi anche attraverso l'emissione di cartelle esattoriali.
In pratica i professionisti che non raggiungevano il limite di reddito avevano la possibilità di non iscriversi alla propria Cassa di riferimento e non versare i contributi oppure potevano decidere di iscriversi alla gestione separata e versare i contributi all'INPS.
L'INPS invece ha ritenuto che chi non si fosse iscritto né alla Cassa e né alla gestione separata dovesse essere iscritto d'ufficio con conseguente pagamento dei contributi.
Una situazione ingiusta che ha comportato un notevole numero di ricorsi giudiziari.

Ora, il Governo riferisce nel documento che mostro nella foto: "ritenendo fondate le ragioni dei citati professionisti, al fine di garantire un'azione efficace e uniforme su tutto il territorio nazionale, ha provveduto ad invitare all'INPS a valutare l'opportunità di agire in autotutela, annullando le suddette iscrizioni d'ufficio."

Ora l'INPS dovrà adeguarsi a questa decisione risparmiando sia a migliaia di professionisti di rivolgersi al Tribunale che all'istituto stesso il pagamento delle spese legali a cui veniva condannato. Spero sia stata fatta chiarezza su una situazione davvero molto ingarbugliata", conclude l'avv. Grazia Di Bari del M5S.