Comitato P.I.P. : «Conguagli non dovuti per le aree della zona degli insediamenti produttivi»
I delegati geometri Gennaro Ciani e Nunzio Caterino interpellano l'Amministrazione comunale
mercoledì 17 marzo 2021
5.49
In una nota, i delegati del Comitato P.I.P., geometri Gennaro Ciani e Nunzio Caterino interpellano l'Amministrazione comunale circa alcune problematiche insolute riguardo l'area degli insediamenti produttivi di Andria.
«Le imprese localizzate nel PIP, raggiunte da illegittime richieste di conguaglio relative al prezzo di cessione delle aree, in occasione della approvazione del bilancio di previsione per il 2021, fanno presente che:
Il risultato del comportamento sin qui tenuto dal comune è stata la richiesta di conguagli non dovuti, e quello di iscrivere a volte i residui a bilancio ed alimentare così il processo che ha portato ad uno spaventoso deficit comunale .
Auspichiamo che gli errori già compiuti portino a risultati diversi e a completare finalmente gli insediamenti nel Piano, visto che le imprese più dinamiche attendono da troppo tempo di poter investire e quelle in funzione non possono essere minacciate da ripetute richieste finanziarie non dovute».
«Le imprese localizzate nel PIP, raggiunte da illegittime richieste di conguaglio relative al prezzo di cessione delle aree, in occasione della approvazione del bilancio di previsione per il 2021, fanno presente che:
- La delibera di determinazione del prezzo di cessione delle aree è un atto autonomo, nelle finalità e nella regolamentazione, distinto dalla deliberazione di ricognizione richiesta dall'art. 11 del vigente regolamento delle aree nel PIP
- Le richieste di conguaglio sono state emanate sulla base di calcoli incompleti, non coerenti con il regolamento del PIP e della storia finanziaria del Piano, escludendo ad esempio contributi pubblici rilevanti ricevuti dal Patto territoriale e dal PIP per la esecuzione di opere di urbanizzazione nelle aree interessate, e includendo oneri impropri . Sono stati altresì esclusi dal computo anche le penali incassate dal comune e i benefici ricavabili dalle fideiussioni poste a carico degli assegnatari. Il tutto contrariamente alle previsioni del regolamento del PIP avendo omesso , per anni, la deliberazione di ricognizione prescritta che sola può legittimare eventuali conguagli
- Le procedure di determinazione dei conguagli rivestono inoltre ulteriori profili di illegittimità e di contrarietà alle norme del codice civile
Il risultato del comportamento sin qui tenuto dal comune è stata la richiesta di conguagli non dovuti, e quello di iscrivere a volte i residui a bilancio ed alimentare così il processo che ha portato ad uno spaventoso deficit comunale .
Auspichiamo che gli errori già compiuti portino a risultati diversi e a completare finalmente gli insediamenti nel Piano, visto che le imprese più dinamiche attendono da troppo tempo di poter investire e quelle in funzione non possono essere minacciate da ripetute richieste finanziarie non dovute».