Aperto il seggio per l'elezione del nuovo presidente della provincia Bat
La sfida è tra i primi cittadini di Barletta (Mino Cannito), di Margherita di Savoia (Bernardo Lodispoto) e quello di Trinitapoli (Francesco Di Feo)
giovedì 26 settembre 2019
11.41
Si è aperto regolarmente questa mattina, presso la sede legale della provincia Barletta Andria Trani, ad Andria, il seggio elettorale da cui scaturirà il nome del nuovo presidente della provincia. Oggi, infatti, 26 settembre il consiglio provinciale sceglierà il successore di Pasquale De Toma, attuale presidente f. f., subentrato a Nicola Giorgino. La sfida è tra Mino Cannito, Bernardo Lodispoto e Francesco De Feo, rispettivamente sindaco di Barletta, di Margherita di Savoia e di Trinitapoli. Le operazioni di voto hanno avuto inizio alle ore 8:00 e si concluderanno alle 20:00 della giornata odierna.
Dalle dichiarazioni rilasciate in questi giorni, il centrodestra sarebbe compatto attorno alla figura del primo cittadino di Trinitapoli che concorre con il contrassegno «Insieme per la rinascita della BAT»; Mino Cannito, invece, è sostenuto da esponenti civici e parte del centrosinistra, sotto il simbolo della lista «La Nuova Bat». Per ultimo, il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, invece, può contare sul sostegno degli elettori della lista «Uniti per la Bat», supportata da esponenti del centrosinistra, tra questi il consigliere regionale Filippo Caracciolo ed il governatore della Puglia Michele Emiliano.
Ma un ombra aleggia su queste elezioni di secondo livello, ovvero aperte solo ai sindaci e consiglieri comunali delle 10 città della Bat, Andria esclusa in quanto commissariata. Infatti la città Fidelis, comune più popoloso della provincia, non potrà esprimere alcun rappresentante proprio in virtù dello scioglimento del consiglio comunale che ha mandato ad aprile scorso "tutti a casa" i rappresentanti della massima assise comunale, tra cui il Sindaco Nicola Giorgino presidente della Provincia.
Accetteranno i rappresentanti politici di Andria il verdetto che scaturirà dalle urne provinciali? Staremo a vedere, tenuto conto che una richiesta di slittamento della data odierna delle elezioni, 26 settembre, era stata chiesta dai consiglieri regionali andriesi Sabino Zinni e Nino Marmo.
Dalle dichiarazioni rilasciate in questi giorni, il centrodestra sarebbe compatto attorno alla figura del primo cittadino di Trinitapoli che concorre con il contrassegno «Insieme per la rinascita della BAT»; Mino Cannito, invece, è sostenuto da esponenti civici e parte del centrosinistra, sotto il simbolo della lista «La Nuova Bat». Per ultimo, il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, invece, può contare sul sostegno degli elettori della lista «Uniti per la Bat», supportata da esponenti del centrosinistra, tra questi il consigliere regionale Filippo Caracciolo ed il governatore della Puglia Michele Emiliano.
Ma un ombra aleggia su queste elezioni di secondo livello, ovvero aperte solo ai sindaci e consiglieri comunali delle 10 città della Bat, Andria esclusa in quanto commissariata. Infatti la città Fidelis, comune più popoloso della provincia, non potrà esprimere alcun rappresentante proprio in virtù dello scioglimento del consiglio comunale che ha mandato ad aprile scorso "tutti a casa" i rappresentanti della massima assise comunale, tra cui il Sindaco Nicola Giorgino presidente della Provincia.
Accetteranno i rappresentanti politici di Andria il verdetto che scaturirà dalle urne provinciali? Staremo a vedere, tenuto conto che una richiesta di slittamento della data odierna delle elezioni, 26 settembre, era stata chiesta dai consiglieri regionali andriesi Sabino Zinni e Nino Marmo.