Anche nella Bat celebrata la festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato
Per l'occasione è stata distribuita un’edizione straordinaria di Polizia Moderna, mensile ufficiale della P. S.
lunedì 29 settembre 2025
19.46
Ogni anno come da tradizione, il 29 settembre si celebrano i solenni festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, proclamato patrono della Polizia di Stato da Papa Pio XII nel 1949, poiché rispecchia la missione quotidiana dei poliziotti: garantire il rispetto delle leggi, la sicurezza dei cittadini e la tutela dei più fragili.
In particolare, a Margherita di Savoia oggi pomeriggio, lunedì 29 settembre si è tenuta la Santa Messa, officiata dal vescovo Monsignor Leonardo D'Ascenzo, in piazza Libertà, organizzata dalla Questura di Barletta-Andria-Trani, in collaborazione con il Comune di Margherita di Savoia, la Provincia Bat e le Terme di Margherita di Savoia, a cui si invita tutta la cittadinanza a partecipare.
Al termine della celebrazione, si è svolta una breve cerimonia con la consegna delle Medaglie di Commiato al personale in quiescenza e l'esibizione del "New Chorus" che intratterrà il pubblico con un'esibizione musicale.
Inoltre, piazza Libertà è stata allestita con vari stand informativi della Polizia di Stato, dove è stato possibile vedere da vicino i mezzi e le attrezzature in uso agli agenti di polizia. E' stato anche possibile guidare un'Alfa Romeo 159 ed una moto d'acqua della Polizia di Stato. grazie ai simulatori che sono stati a disposizione per l'occasione.
E' stata anche distribuita un'edizione straordinaria di Polizia Moderna (che si allega), mensile ufficiale della Polizia di Stato, dal titolo "Pace e sicurezza", dedicata all'impegno della Polizia di Stato nei giorni dei funerali di Papa Francesco e dell'elezione di Papa Leone XIV.
Lo speciale Pace e sicurezza racconta le professionalità e le attività messe in campo per garantire, in una cornice di massima serenità e sicurezza, le esequie di Papa Francesco, il conclave e l'intronizzazione di Papa Leone XIV.
Un racconto cadenzato da fotografie inedite, dalle voci dei protagonisti della sicurezza e del mondo ecclesiastico, dalle impressioni degli esperti di comunicazione e dalle testimonianze di giovani studenti della LUMSA e dei volontari dell'Associazioni Santi Pietro e Paolo presenti in piazza San Pietro: storie dietro la grande storia, nei giorni in cui il mondo si è ritrovato a Roma, con migliaia di pellegrini e fedeli nonché oltre 140 delegazioni straniere e capi religiosi.
Con una tiratura di un milione e duecentomila copie e grazie alla collaborazione per la distribuzione di Poste Italiane, è stato possibile inviare gratuitamente questo numero speciale ai fedeli delle venticinquemila parrocchie d'Italia, oltre che alle Questure, agli abbonati e alle autorità istituzionali. Pace e sicurezza in formato digitale ha raggiunto in tutto il mondo anche i 103 nunzi apostolici.
Nella prefazione, il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rimarca il legame inscindibile tra pace e sicurezza, concetti che si sono concretizzati nel volto rassicurante degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine impegnati in quei giorni e nelle strategie adottate per prevenire qualsiasi turbamento della convivenza civile.
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, nell'articolo che porta la sua firma, sottolinea come la pace – oggi un bene sempre più raro e prezioso – è al centro dell'impegno della Santa Sede nella comunità internazionale, nel costante tentativo di costruire ponti fra persone, popoli e culture.
Il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, nel suo editoriale, esprime profonda riconoscenza per la sinergica collaborazione tra tutte le forze di polizia, la Gendarmeria Vaticana e le associazioni di volontariato coinvolte, ricordando come la sicurezza rappresenti il presupposto fondamentale per l'esercizio della libertà religiosa, una delle più antiche espressioni della libertà umana.
Tra i vari contributi, quello di Alessandro Gisotti, Vice Direttore editoriale dei media vaticani, già direttore ad intermim della Sala stampa della Santa Sede, che sottolinea "l'importanza della comunicazione in occasione della morte del Papa Francesco e dell'elezione di Papa Leone XIV. In particolare, la comunicazione vaticana in quei giorni ha rappresentato un servizio pubblico globale, non solo per i media cattolici ma per le migliaia di giornalisti di oggi cultura, lingua e nazione, che sono arrivati a Roma per raccontare un evento – il passaggio da un Papa ad un altro - che ha in sé il fascino della tradizione e dello sguardo verso il futuro."
Anche il giornalista Aldo Cazzullo ha scritto su Pace e Sicurezza, elogiando l'efficienza dell'apparato di sicurezza, capace di gestire l'arrivo di decine di capi di Stato e di governo e, al contempo, di garantire l'incolumità dei pellegrini, il tutto in un Anno Giubilare già denso di eventi. Nel suo contributo al numero speciale, Cazzullo propone anche una riflessione sulle nuove sfide poste dall'intelligenza artificiale, che rischia di sostituire e marginalizzare l'uomo, esprimendo tuttavia fiducia nella saggezza di Papa Leone XIV, capace di indicare la giusta direzione per affrontare questi rischi.
In particolare, a Margherita di Savoia oggi pomeriggio, lunedì 29 settembre si è tenuta la Santa Messa, officiata dal vescovo Monsignor Leonardo D'Ascenzo, in piazza Libertà, organizzata dalla Questura di Barletta-Andria-Trani, in collaborazione con il Comune di Margherita di Savoia, la Provincia Bat e le Terme di Margherita di Savoia, a cui si invita tutta la cittadinanza a partecipare.
Inoltre, piazza Libertà è stata allestita con vari stand informativi della Polizia di Stato, dove è stato possibile vedere da vicino i mezzi e le attrezzature in uso agli agenti di polizia. E' stato anche possibile guidare un'Alfa Romeo 159 ed una moto d'acqua della Polizia di Stato. grazie ai simulatori che sono stati a disposizione per l'occasione.
Lo speciale Pace e sicurezza racconta le professionalità e le attività messe in campo per garantire, in una cornice di massima serenità e sicurezza, le esequie di Papa Francesco, il conclave e l'intronizzazione di Papa Leone XIV.
Un racconto cadenzato da fotografie inedite, dalle voci dei protagonisti della sicurezza e del mondo ecclesiastico, dalle impressioni degli esperti di comunicazione e dalle testimonianze di giovani studenti della LUMSA e dei volontari dell'Associazioni Santi Pietro e Paolo presenti in piazza San Pietro: storie dietro la grande storia, nei giorni in cui il mondo si è ritrovato a Roma, con migliaia di pellegrini e fedeli nonché oltre 140 delegazioni straniere e capi religiosi.
Con una tiratura di un milione e duecentomila copie e grazie alla collaborazione per la distribuzione di Poste Italiane, è stato possibile inviare gratuitamente questo numero speciale ai fedeli delle venticinquemila parrocchie d'Italia, oltre che alle Questure, agli abbonati e alle autorità istituzionali. Pace e sicurezza in formato digitale ha raggiunto in tutto il mondo anche i 103 nunzi apostolici.
Nella prefazione, il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rimarca il legame inscindibile tra pace e sicurezza, concetti che si sono concretizzati nel volto rassicurante degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine impegnati in quei giorni e nelle strategie adottate per prevenire qualsiasi turbamento della convivenza civile.
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, nell'articolo che porta la sua firma, sottolinea come la pace – oggi un bene sempre più raro e prezioso – è al centro dell'impegno della Santa Sede nella comunità internazionale, nel costante tentativo di costruire ponti fra persone, popoli e culture.
Il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, nel suo editoriale, esprime profonda riconoscenza per la sinergica collaborazione tra tutte le forze di polizia, la Gendarmeria Vaticana e le associazioni di volontariato coinvolte, ricordando come la sicurezza rappresenti il presupposto fondamentale per l'esercizio della libertà religiosa, una delle più antiche espressioni della libertà umana.
Tra i vari contributi, quello di Alessandro Gisotti, Vice Direttore editoriale dei media vaticani, già direttore ad intermim della Sala stampa della Santa Sede, che sottolinea "l'importanza della comunicazione in occasione della morte del Papa Francesco e dell'elezione di Papa Leone XIV. In particolare, la comunicazione vaticana in quei giorni ha rappresentato un servizio pubblico globale, non solo per i media cattolici ma per le migliaia di giornalisti di oggi cultura, lingua e nazione, che sono arrivati a Roma per raccontare un evento – il passaggio da un Papa ad un altro - che ha in sé il fascino della tradizione e dello sguardo verso il futuro."
Anche il giornalista Aldo Cazzullo ha scritto su Pace e Sicurezza, elogiando l'efficienza dell'apparato di sicurezza, capace di gestire l'arrivo di decine di capi di Stato e di governo e, al contempo, di garantire l'incolumità dei pellegrini, il tutto in un Anno Giubilare già denso di eventi. Nel suo contributo al numero speciale, Cazzullo propone anche una riflessione sulle nuove sfide poste dall'intelligenza artificiale, che rischia di sostituire e marginalizzare l'uomo, esprimendo tuttavia fiducia nella saggezza di Papa Leone XIV, capace di indicare la giusta direzione per affrontare questi rischi.