All’UniBa, una lezione di vita "oltre le sbarre": Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini

Il tema dell'incontro su “Educabilità come cammino, il lavoro come spazio di riscatto”

sabato 1 novembre 2025
"L'educabilità come cammino, il lavoro come spazio di riscatto": è questo il titolo del seminario di studio che si è tenuto nella mattinata di venerdì 31 ottobre presso l'Ateneo di Bari, nell'ambito del corso di Pedagogia Generale, coordinato dalla professoressa Antonia Rubini, docente della stessa disciplina.
Protagonista dell'incontro è stato don Riccardo Agresti, responsabile scientifico del progetto diocesano "Senza Sbarre", realtà ormai affermata e riconosciuta come modello di reintegrazione sociale. Toccante è stata la testimonianza di un giovane detenuto in misura alternativa residente nella masseria San Vittore, situata nelle campagne di Andria, alle pendici del maniero federiciano.

Il seminario ha avuto un obiettivo chiaro: testimoniare buone pratiche di comunità e di educabilità, mostrando come l'educazione possa diventare strumento di riscatto personale e collettivo.
Nel suo intervento, don Riccardo ha più volte richiamato l'attenzione sul valore dell'educazione e della ri-educazione, presentando la realtà della masseria come alternativa concreta alla detenzione tradizionale. Non un percorso terapeutico, ma un vero e proprio progetto di re-inserimento socio-lavorativo, dove i detenuti vengono coinvolti in attività artigianali — come la produzione dei celebri taralli "A mano libera" — distribuiti in diverse regioni d'Italia, anche grazie al sostegno del gruppo Megamark.
Le parole chiave del suo messaggio sono state speranza, trasformazione, cambiamento. Al centro, l'idea che l'uomo non è il suo errore e che l'educazione, attraverso il lavoro e la responsabilità condivisa, può essere più efficace di ogni misura repressiva. L'impegno in una comunità, ha sottolineato, insegna a riconoscere l'importanza del bene comune tanto quanto di quello individuale.
A chiusura del seminario, numerosi interventi e domande da parte dei corsisti hanno arricchito il dialogo: tra i temi più discussi, la motivazione personale al cambiamento e il ruolo delle comunità educative come strumenti di prevenzione.
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini
Don Riccardo Agresti ospite della prof.ssa Antonia Rubini