Agguato nel quartiere Europa di Andria, l'indignazione dei residenti
«Peccato che tutte quelle forze dell’ordine presentatesi dopo l’agguato non le abbiamo viste fino alle 22»
domenica 28 luglio 2019
Parole dure giungono dallo storico Comitato di Quartiere Europa di Andria, dopo l'agguato mafioso di giovedì 25 luglio scorso in via Ospedaletto angolo corso Europa Unita, nel cuore del quartiere tra i più giovani e popolosi della città: «I residenti del Quartiere Europa non sono solo indignati. Sono delusi, si sentono umiliati ed abbandonati dalle Istituzioni.
Il gravissimo fatto di cronaca nera ha ulteriormente destabilizzato i già fragilissimi equilibri in una parte della città che avrebbe dovuto rappresentare il simbolo dell'evoluzione culturale e del progresso civile di Andria. Tutto vanificato dal malgoverno di intere classi politiche e dirigenti tutte impegnate nel pettegolezzo e nelle futili lotte di potere, concentrati nella spartizione politica girando la testa dall'altra parte rispetto a quanto ogni giorno accadeva in città. Questa sciatteria istituzionale ha vanificato oltre vent'anni di durissimo lavoro del Comitato e dei Cittadini del quartiere Europa.
Una storia che è tutta scritta e che viene oggi cancellata completamente dalla mancanza di responsabilità di chi è restato in silenzio ed inetto di fronte alle nostre richieste ed alle sollecitazioni delle Istituzioni centrali, dopo nostri interventi: un Piano Sicurezza completamente ignorato; l'illusione del Vigile di Quartiere, del Poliziotto di prossimità; la chiusura ancor prima di essere aperto del Distaccamento dei Vigili Urbani in via Aldo Moro e la chiusura di quello già esistente in viale Virgilio; servizio di vigilanza, di controllo, di regolamentazione del traffico inesistenti. Intelligence mai attivata in una città dove il numero degli Agenti in servizio è di appena un terzo rispetto alle necessità, con una Questura che non abbiamo mai visto e che è diventata solo simbolo di numerose ed inutili campagne elettorali. Una sconfitta delle Istituzioni nelle quali non crediamo più.
Quelle numerose auto delle Forze dell'Ordine presenti nel luogo del delitto dalle ore 22 di giovedì fino alle due di notte di venerdì 26 luglio avremmo voluto vederle prima di quell'ora, in giro per il quartiere ma questo non è accaduto. Con il cadavere sul luogo dell'agguato, alla visione pubblica per ore, nessuno si è neppure degnato di interdire al traffico quel pezzetto di strada. Ma di cosa stiamo parlando? Ma davvero qualcuno può ancora credere che possa esserci un qualche spiraglio di fiducia nel futuro? No, non ci sarà nessuna marcia lavacoscienze. Questa volta non ci sarà perché sarebbe inutile e strumentale. Ora basta. Non abbiamo più bisogno di essere e di sentirci presi ancora in giro.
Quell'agguato mafioso, in un'ora in cui il quartiere era pieno di gente, nel parco, nell'oratorio, per le strade, ha lasciato un segno e purtroppo è stata solo la riconferma di una situazione intollerabile che sta allontanando dalla nostra città le sue migliori risorse», hanno concluso dal Comitato Quartiere Europa di Andria.
Il gravissimo fatto di cronaca nera ha ulteriormente destabilizzato i già fragilissimi equilibri in una parte della città che avrebbe dovuto rappresentare il simbolo dell'evoluzione culturale e del progresso civile di Andria. Tutto vanificato dal malgoverno di intere classi politiche e dirigenti tutte impegnate nel pettegolezzo e nelle futili lotte di potere, concentrati nella spartizione politica girando la testa dall'altra parte rispetto a quanto ogni giorno accadeva in città. Questa sciatteria istituzionale ha vanificato oltre vent'anni di durissimo lavoro del Comitato e dei Cittadini del quartiere Europa.
Una storia che è tutta scritta e che viene oggi cancellata completamente dalla mancanza di responsabilità di chi è restato in silenzio ed inetto di fronte alle nostre richieste ed alle sollecitazioni delle Istituzioni centrali, dopo nostri interventi: un Piano Sicurezza completamente ignorato; l'illusione del Vigile di Quartiere, del Poliziotto di prossimità; la chiusura ancor prima di essere aperto del Distaccamento dei Vigili Urbani in via Aldo Moro e la chiusura di quello già esistente in viale Virgilio; servizio di vigilanza, di controllo, di regolamentazione del traffico inesistenti. Intelligence mai attivata in una città dove il numero degli Agenti in servizio è di appena un terzo rispetto alle necessità, con una Questura che non abbiamo mai visto e che è diventata solo simbolo di numerose ed inutili campagne elettorali. Una sconfitta delle Istituzioni nelle quali non crediamo più.
Quelle numerose auto delle Forze dell'Ordine presenti nel luogo del delitto dalle ore 22 di giovedì fino alle due di notte di venerdì 26 luglio avremmo voluto vederle prima di quell'ora, in giro per il quartiere ma questo non è accaduto. Con il cadavere sul luogo dell'agguato, alla visione pubblica per ore, nessuno si è neppure degnato di interdire al traffico quel pezzetto di strada. Ma di cosa stiamo parlando? Ma davvero qualcuno può ancora credere che possa esserci un qualche spiraglio di fiducia nel futuro? No, non ci sarà nessuna marcia lavacoscienze. Questa volta non ci sarà perché sarebbe inutile e strumentale. Ora basta. Non abbiamo più bisogno di essere e di sentirci presi ancora in giro.
Quell'agguato mafioso, in un'ora in cui il quartiere era pieno di gente, nel parco, nell'oratorio, per le strade, ha lasciato un segno e purtroppo è stata solo la riconferma di una situazione intollerabile che sta allontanando dalla nostra città le sue migliori risorse», hanno concluso dal Comitato Quartiere Europa di Andria.