Cronaca
Scontro treni, tutti i nomi e i ruoli dei sette nuovi indagati
Dopo l'accertamento tecnico accusati di disastro ferroviario e lesioni
Andria - mercoledì 18 gennaio 2017
10.27
Ecco i nomi ed i ruoli dei 7 nuovi indagati per lo scontro dei convogli della Ferrotramviaria avvenuto lo scorso 12 Luglio nella tratta fra Andria e Corato. Si tratta di Enrico Maria Pasquini, ex presidente della Ferrotramviaria; Giulio Roselli, dirigente della divisione infrastruttura; Giandonato Cassano, "responsabile dell'unità di formazione e regolamenti rete sociale"; Antonio Galesi, responsabile della "unità tecnica movimento stazioni"; Tommaso Zonno, coordinatore responsabile della "unità tecnica trazione e scorta ferroviaria"; Vito Mastrodonato, responsabile della divisione passeggeri; Francesco Schiarldi, altro responsabile della Ferrotramviaria. Sono accusati di disastro ferroviario per l'omicidio colposo delle 23 vittime e le lesioni dei 52 feriti.
La necessità di inviare nuove informazioni di garanzia è emersa nel corso dell'accertamento tecnico irripetibile disposto dai sostituti procuratori della Repubblica di Trani Alessandro Pesce e Marcello Catalano per estrapolare le memorie digitali di computer, telefonini, scatole nere e telecamere dei treni. L'avviso di garanzia consente anche a questi indagati (di cui la Procura dunque non esclude responsabilità al pari degli originari sette) di nominare consulenti di parte. Roselli, domani, giovedì, sarà interrogato alla questura di Bari. E' accusato anche di "omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro" insieme all'ex presidente di Ferrotramviaria Pasquini, la cui carica cessò nel 2013. Secondo gli investigatori l'incidente ferroviario sarebbe stato evitabile se, al di là dell'errore umano, il personale ferroviario fosse stato informato sui reali rischi del cosiddetto sistema del blocco telefonico, che i vertici di Ferrotramviaria avrebbero conosciuto da molto tempo prima la tragedia.
La necessità di inviare nuove informazioni di garanzia è emersa nel corso dell'accertamento tecnico irripetibile disposto dai sostituti procuratori della Repubblica di Trani Alessandro Pesce e Marcello Catalano per estrapolare le memorie digitali di computer, telefonini, scatole nere e telecamere dei treni. L'avviso di garanzia consente anche a questi indagati (di cui la Procura dunque non esclude responsabilità al pari degli originari sette) di nominare consulenti di parte. Roselli, domani, giovedì, sarà interrogato alla questura di Bari. E' accusato anche di "omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro" insieme all'ex presidente di Ferrotramviaria Pasquini, la cui carica cessò nel 2013. Secondo gli investigatori l'incidente ferroviario sarebbe stato evitabile se, al di là dell'errore umano, il personale ferroviario fosse stato informato sui reali rischi del cosiddetto sistema del blocco telefonico, che i vertici di Ferrotramviaria avrebbero conosciuto da molto tempo prima la tragedia.