Parco di via "Dante di Nanni": affidato per un anno ad un'ente

Una storia come quella di altri parchi della città di Andria, una storia che, tuttavia, richiama attenzione da diversi anni e che oggi prova a trovare una soluzione in via "sperimentale". Si tratta del Parco intitolato al Bersagliere andriese Cesare Bonaventura morto a soli 19 anni ed a cui si era pensato di omaggiare le gesta, medaglia d'argento alla memoria, con l'area verde e sportiva attrezzata ricompresa tra via Dante di Nanni e via Padre Savarese. Una struttura che, sino ad ora, non ha trovato molta pace ed è divenuta spesso teatro di cronaca per spaccio ed atti vandalici nonostante le tante strutture presenti e le cancellate che l'avrebbero dovuto proteggere. La Giunta Comunale di Andria ha affidato per un anno, in via sperimentale, all'associazione Sport e Natura di Giulio Matera di Andria, l'intera area per l'apertura e la chiusura e per la gestione degli spazi interni. Lo stesso ente associativo, infatti, ha presentato un istanza diverso tempo addietro dopo che nel 2013 lo stesso Parco fu affidato alle cure dell'Ufficio Sport del Comune di Andria.

Ripercorrendo la storia del Parco, tuttavia, la presentazione dell'intervento di riqualificazione è avvenuta il 18 marzo 2009 con l'allora amministrazione Zaccaro. Circa 10mila metri quadri di area che, all'epoca, era destinata solo a parcheggio. Nel mese di maggio l'inizio dei lavori che, difatto, non si sa bene quando siano stati consegnati visto una querelle tra ditta appaltatrice e comune di Andria che è andata avanti per diversi anni. Dopo tanti appelli e tante proteste da parte dei residenti, e dopo esser divenuta un'area presa d'assalto dai vandali e da giovani e giovanissimi dediti allo spaccio, nel 2014 l'installazione di una prima telecamera per la videosorveglianza ed oggi, nel mese di novembre 2015, l'affidamento temporaneo ad un'associazione per la custodia e per la realizzazione di attività di educazione e sensibilizzazione alle attività sportive e ludiche. Nel parco, infatti, è presente un campetto in erba sintetica, più volte danneggiato, oltre ad aree esterne che dovrebbero contenere giochi per bambini ed aree relax e passeggio. Caratteristica progettuale fu la scelta di ispirare l'intero parco ai simboli delle carte da gioco con una chiara rievocazione del noto cartone animato "Alice nel paese delle meraviglie".